Accedi / Registrati
La Big Berry Boom Boom Femminizzata (alias B4) è un ibrido a dominanza sativa al 65%, nato da un incrocio fra la Fruity Juice e la C4. Abbinando alla pura genetica afghana e thailandese della Fruity Juice la discendenza più indica della C4, il progetto Breeding Grounds della Sensi Seeds (che ha visto coinvolto Serge Cannabis) ha permesso di creare una varietà che è la quintessenza della potenza.
La pianta, nota con il nome di B4, mostra chiaramente la sua natura ibrida, con esemplari che risentono manifestamente dell’influenza della parentale C4. Pur essendo il lato sativa maggiormente percepibile, l’eredità della C4 si fa sentire prettamente nel sapore tropicale e agrumato della varietà. Questi stessi geni si esprimono anche nell’effetto cerebrale leggermente sedativo, che a dosi più elevate lascia tutti inerti sul divano.
La Big Berry Boom Boom Femminizzata presenta un modello di crescita decisamente sativa, con rami lunghi e sottili che si protendono in fuori da un alto fusto principale. Tuttavia, affiora anche la genetica indica, grazie allo spazio internodale relativamente breve. Il modello di crescita, la vegetazione minima e le cole massicce fanno di questa pianta una varietà estremamente facile da potare e raccogliere.
I coltivatori indoor possono attendersi per la Big Berry Boom Boom Femminizzata altezze comprese tra 110 e 160 cm e raccolti abbondanti di 460-650 grammi per metro quadrato durante un periodo di fioritura di 60-65 giorni. Se coltivate sotto la luce naturale, le piante possono raggiungere il doppio di questa altezza, con la possibilità di arrivare anche a 300 cm. Da queste enormi piante di cannabis si possono ottenere raccolti che vanno dai 560 ai 640 grammi per pianta.
Le cime spesse, a forma di pigna, crescono grandi e fitte, con una leggera tendenza al foxtailing (accatastamento). È probabile che siano ricoperte da uno spesso strato di tricomi che si estende alle foglie resinose (“sugar leaves”) e anche ad alcune foglie più alte a ventaglio. Le cole lunghe e sottili sono piuttosto dense e ricoperte da una vegetazione minima.
Le cole massicce e i rami più allungati fanno di questa pianta una candidata ideale per il lollipopping, il mainllining e il supercropping. Il metodo screen of green (ScrOG), invece, pur indicato per questa varietà, non porta a risultati eccezionali, in considerazione degli spazi internodali brevi, e il sea of green (SOG) è decisamente sconsigliato, data la notevole altezza.
La Big Berry Boom Boom Femminizzata inizia a sprigionare un aroma assolutamente percepibile già all'inizio della fioritura, con note tropicali e di agrumi. Man mano che la pianta matura, questi sentori si fondono con note diesel più pronunciate. Sebbene l’odore sia palesemente riconoscibile, non è del tutto dominante. Chi tiene però alla propria privacy dovrà prendere qualche precauzione in più.
Con l’essiccazione le cime iniziano ad assumere una fragranza più distinta, con note tropicali di mango, ananas e agrumi che aleggiano su uno sfondo diesel. Il sapore è in gran parte quello che ci si aspetta dall'odore: un'esplosione di frutti tropicali dolci travolge il palato durante l'inalazione, tra cui spiccano il mango, l'ananas e il limone. Nel finale ci si può aspettare una transizione graduale verso un diesel terroso e gassoso con accenni speziati.
Mentre sul piano gustativo si apprezza un mix ben bilanciato di note fruttate tipiche della genetica indica e note sativa più pungenti, gli effetti sono quasi tutti di origine sativa. Dopo pochi secondi dal consumo si noterà una forte e rapida euforia cerebrale che vi lascerà sognanti e ilari. Tutto ciò sarà accompagnato da un forte rilassamento corporeo che si farà sempre più sentire, rilassando i muscoli e alleviando ogni tensione.
Nel complesso, gli effetti sono alquanto potenti e duraturi e, a dosi più elevate, possono anche lasciare inerti sul divano: è una varietà decisamente ottima per socializzare o concentrarsi su attività più creative.