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La Cherry Palms Feminized è un ibrido indica al 60%, creato combinando la Tropicana Cherry con un incrocio fra la Cherry Stout e al Screwdriver OG. Creata dal fondatore di Sherbinskis e nostro collaboratore di lunga data Mario Guzman, nell’abito del suo progetto di miglioramento vegetale Voice of the Plant, questa varietà vanta fra le suoi ascendenti le classiche Girl Scout Cookies e Tangie della linea Tropicana Cherry, mentre l’altra parentale introduce tratti provenienti da altre famose varietà (Cherry Pie, Purple Punch e Clementine).
Il risultato è una varietà di taglia media che risponde piuttosto bene a un'ampia gamma di tecniche colturali avanzate. Indipendentemente dal metodo di allevamento, l’inserimento nel ciclo colturale di questa varietà non crea problemi, data l’altezza moderata e i lunghi rami laterali che crescono vicino al fusto principale e consentono di generare rese elevate in spazi relativamente limitati.
I semi della Cherry Palms Femminizzata crescono in piante di dimensioni medie con foglie a ventaglio corpose e spazio internodale relativamente lungo. Al raggiungimento della maturità, si sviluppa un unico stelo principale che si erge in posizione leggermente più elevata rispetto ai rami laterali inferiori. I rami sono lunghi, piuttosto sottili e abbastanza robusti, con vegetazione minima che ostacola il flusso d'aria. Vale la pena osservare che la pianta si allunga un po', di qui la necessità di farla fiorire leggermente prima, se si dispone di uno spazio limitato.
All’interno, normalmente la fioritura termina a un'altezza di 70-110 cm, con rese elevate di 400-525 g/m2. Se coltivata sotto la luce solare, la Cherry Palms Femminizzata può raggiungere un'altezza di 100-200 cm e produrre 475-600 g/pianta durante il suo periodo di fioritura di 60-65 giorni.
Le cime della Cherry Palms Femminizzata sono dense e impregnate di resina viscosa. I pistilli viola e arancioni danzano su uno sfondo verde brillante, ma non meno importante è lo strato di tricomi scintillanti che ricopre le stesse cime, appiccicose e straordinariamente frondose. Quest’ultimo elemento finisce per complicare un po’ la cimatura, soprattutto se le piante sono recise prima dell'essiccazione.
Grazie alla genetica ben bilanciata, la Cherry Palms Femminizzata risponde abbastanza bene a una serie di tecniche di coltivazione avanzata. L'ampio spazio internodale e i lunghi rami laterali la rende particolarmente adatta al mainlining o allo screen of green (SCROG), ma anche, soprattutto, al lollipopping o al supercropping. Non è invece indicato il sea of green (SOG) per l’eccessivo allungamento.
All’inizio delle fioritura, la Cherry Palms Femminizzata comincia a sprigionare un aroma dolce e acidulo di ciliegie mature e agrumi freschi che dominerà rapidamente lo spazio di coltivazione. All’approssimarsi del raccolto, si fanno strada sottili note di terriccio e spezie, creando un bouquet complesso che farà sicuramente girare la testa. Chi tiene alla discrezione, dovrà adottare ulteriori misure di contenimento dell’odore.
Dopo opportuna stagionatura, le cime acquisiscono note audaci di torta alla ciliegia e arancia zuccherina con un sentore tropicale. Sullo sfondo, note di terra e dolci sfumature floreali aggiungono uno strato di profondità e complessità. Il sapore è un'intensa esplosione di agrumi succosi e ciliegia dolce durante l'inspirazione, mentre l'espirazione è tutta tropicale, con sottili sfumature terrose e speziate e una dolcezza persistente di ciliegia e agrumi impreziosita da una lieve punta erbacea.
L’effetto della Cherry Palms Femminizzata è in gran parte quello tipico di un ibrido 60/40 a dominanza indica. Degustata, causa di solito euforia e chiarezza mentale iniziali, tali da stimolare l’azione creativa. Gradualmente, questo stato cede il passo al rilassamento corporeo, dalla testa ai piedi, sciogliendo le tensioni e sedando il corpo. Varietà ottimale per sbrigare qualche faccenda prima di andare a letto.